Viaggiatore:
“Da lontano, quasi non ti riconoscevo.”
Ragazzo: “Bè,
lo prendo come un complimento.”
V: “lo è
infatti.”
R: “Eppure
lo sai che c’è qualcosa, altrimenti ora non saresti qui.”
V: “Hai
fatto quello che ti avevo detto?”
R: “Ho fatto
anche di più, con il tempo. Ho capito che è stato decisamente meglio così, e
che io, in quel mondo, non ci voglio entrare più.”
V: “Allora…”
R: ”Allora,
ogni tanto, la malinconia arriva, leggera come una brezza, ma devastante come
un uragano. Colpisce, in quei rari momenti in cui si è vulnerabili!”
V:
“L’importante lo sai, è che ora tu abbia chiuso. Hai messo la parola fine. E
questa, è l’unica cosa che conta.”
R: “Mi sono
ritrovato a ripensare agli ultimi mesi, ho riletto mail, ho ascoltato canzoni
che ascoltavo prima. Ho esorcizzato luoghi. Ho riguardato tutto quello che ho
fatto… tutto quello che ho concluso, tutto quello che ho conquistato. Quanta
fatica per venirne fuori, ma ce l’ho fatta. Ho tirato fuori una forza che non
credevo di avere. Mi sono guardato indietro con tenerezza, a pensare com’ero.”
V: “Bisogna
essere duri senza mai perdere la tenerezza.”
R: “Aspetta…
chi l’ha detta questa?”
V: “Non
importa… ora come ti vedi?”
R:
“Decisamente più forte. Molto più leggero. A tratti, quasi sereno…ma…”
V: “C’è
sempre un ma…”
R: “Ma manca
qualcosa…”
V: “Solo che
quel qualcosa non lo potrai mai trovare guardando indietro.”
R: “E dove
allora?”
V: “C’è chi
lo trova in un lavoro, in un’ambizione. Chi lo trova in una macchina, con la
strada davanti. Alcuni lo trovano nel deserto. Altri in un’alba che sorge sul
mare. Quelli come te, di solito, lo trovano in un sorriso, o in uno sguardo.”
R: “In uno
sguardo….”
V: “Ah…allora
è di questo che si tratta…”
R: “Uno
sguardo.”
V: “Perdersi
per uno sguardo così, è sempre la cosa giusta da fare…”
R: “Sono
contento che sei arrivato quando ho deciso di chiudere definitivamente questa
stagione”
V: “Hai
chiuso proprio un bell’inverno, ora hai davanti a te una primavera ed
un’estate… stai solo attento ai temporali, ogni tanto capitano.”
R: “I
temporali non mi spaventano più.”
V: “Dicono
tutti così, poi dopo i primi due tuoni se la fanno sotto. Non ne apprezzano il
lato romantico.”
R: “Ora so
come scacciare la paura…”
V: “Buon per
te…finalmente.”
R: “Sei
stato di parola comunque, sei tornato nel momento giusto.”
V: “Noi che
viaggiamo siamo così…”
R: “Presto
partirò anche io…”
V: “Vorrà
dire che mi saprai troverare, nel momento giusto.”
R: “Non ti
offendere ma…spero di non rivederti più.”
V: “Fidati,
lo spero anche io…”
R:
“….grazie, per tutto..”
V: “Volta
quella pagina dai…è arrivato il momento.”
R: “Te ne
scappi già?”
V: “Mi sono
fermato anche troppo.”
R: “……. Ehi
aspetta!!!...Vuoi sapere cosa c’è nella pagina dopo???”
V: “…No…già
lo posso immaginare…”