http://www.youtube.com/watch?v=vXu7ZcTIy68, se finisce fatela ripartire.
Che sarebbero stati giorni asini lo si sospettava fin dal
principio. L’organizzazione del viaggio,
all’insegna del pressapochismo e della superficialità, stava incanalando tutto
verso una consapevolezza comune che la situazione stava inesorabilmente degenerando
prima ancora di cominciare. Entrambi lo sapevamo ma nessuno aveva il coraggio
di ammetterlo . Tuttavia erano solo sospetti, io e il mio compagno di viaggio
Marc Evenings, ci illudevamo ancora, a pochi chilometri da casa, che, in fin
dei conti, qualcosa di buono, non dico culturale, ma almeno di dignitoso l’avremmo
tirata fuori da questi giorni. La certezza di entrare nel festival
dell’ignoranza convinta e condivisa è arrivata a pochi chilometri da Monaco. Il
telefono squilla. Chi chiama è lui, Micheal Silver, meglio conosciuto
nell’ambiente come The Uncle Pear.
Uncle
Pear tranquillo, 70 kmq siamo lì. Inizia a chiamare Alexander Pussy, The Apple.
Mangiamo da te una roba al volo? Abbiamo una fame che tra un po’ ci addentriamo
nella foresta nera con arco e frecce.
Se se, tranquilli, preparo pasta pummarola e tonnazzo. Commovente Uncle Pear,
va benissimo.
Arrviamo, parcheggiamo, suoniamo. Non c’è nessuno. Nessuno
apre. Ma dove cazzo sono? Arrivano da lontano che sembrano i gemelli diversi,
la strana coppia, Gianni e Pinotto, i Blues Brothers, Stanlio e Olio.
Imbruttitissimi. Vi trovo in forma ragazzi (bugia). Strano, dobbiamo cucinare
noi. Dai Apple lava i piatti che poi andiamo in centro.
Cosa ci proponete ragazzi? Qualcosa di tipico dai. Puzz che
scendiamo a sendigator (Sendlinger
Tor), facciam un gir, e poi andiamo alla torre cinese. Minchia alla faccia del
tipico. Ma qualche museo? Mah c’è la pinoteca
(pinacoteca) ma forse siete già stati. Mah in realtà Uncle Pear, di “pinoteche”
ne ho viste poche in vita mia. Stasera vi portiamo a mangiare una schnitzel che
non sta nel piatto da quanto è grossa, sarà mezzo chilo. Ottimo, bene così. Torre
cinese dai, che spinano la birra, Evenings dai offri te. si una, due, tre….. Però
i brezel sono proprio buoni. Sta birra poi va giù. È bello rivedervi ragazzi,
ci mancate sempre. Ma la schnitzel di stasera è davvero così grossa? Altrochè!
Sarà un chilo di carne. Dai ci svacchiamo nel parco, tanto la città l’abbiam già
vista. Ci vorrebbero i cartit (carte)
per fare un scuvet (una scopa). Che
sonno però, stasera tranquilli e domani serata. Ma è davvero un chilo la
schnitzel? Ma va, sarà anche un chilo e mezzo. Minchia oh, ogni volta che ve lo
chiediamo aumenta, ora di stasera ce la servono direttamente in strada che non
ci sta mica nel locale. Certo che in
giro qui sono tutte brutte. Apple: Booody
sexy. Andiamo a mangiare sta schnitzel. È davvero enorme. Evenings non la
finisci? La portiamo via tranquillo. Eccola la Spezzi che è qui in erasmus, ti
trovo meglio che mai cara. Però che sonno, domani si dorme. Notte. E la
schnitzel avanzata l’abbiamo dimenticata fuori dal pub cazzo.
Birra al mercato? Mangiamo lì e poi andiamo a prendere Apple
a scuola. Che casino di gente. Ricordami che devo mangiarmi uno stinco di
maiale prima di partire. Stasera andiamo al
kulturfabric (kultfabric) ok? Ci si trascina con andatura imbarazzante al BMW
center. Bello Uncle Pear, bel posto. Tè vist? C’hanno i cash qui in Germania. Birretta? Anche oggi tutte brutte
in giro. Passa una sui pattini che ci travolge. I love you, I want you, I need you. Va che quelli lì vicino al laghetto secondo
me adesso volano in acqua. Mi abbioccherei qui nel parco. Cazzo dovevamo andare
a prendere Apple a scuola, ci siam dimenticati, guarda se ha scritto qualcosa.
Si, ci manda qualche santo e qualche madonna.
Allianz arena. Che stadio, ch’hanno proprio i cash, no Uncle? Se se, puzz.
Troviamoci al Va piano che a mezzanotte Apple finisce di
lavorare e poi usciamo. Sta tirando su i
cuscini delle sdraio, più lo guardo più me lo immagino a lavorare al porto di
Genova, ha quell’alone dello scaricatore di porto che ormai fa parte di lui. Va
che grazia. Che gente che siete Pear e Apple, state colonizzando Monaco
parlando un misto di tedesco italiano, inglese e dialetto milanese.
Praticamente polacco. Avete insegnato ai bavaresi parole della vostra lingua come:
inzalla, puzz, ovunq… ma non vi
vergognate? Altro che vergognarsi. La mia è tutta invidia.
Puzza che al Kultfabric non ci fanno entrare. Ah bene dillo
solo ora Pear. No ci fanno entrare ci fanno entrare. Quanto costa l’ingresso? 3
euro? Mi prendi in giro?.. si entra. Santo iddio il paradiso. Si ma beviamo
poco che non abbiam tanti cash noi, siam mica tedeschi. Quanto costa un
cocktaeil? 3,5 euro. Se ciao…. Offri dai che il prossimo lo pago io. Si il
prossimo io. Uncle Pear te? Paghi un cazzo eh, come al solito razza di un
rabbino. Allora, dentro mi raccomando, in due bene, in tre mmm, in quattro no,
al massimo facciamo due squadre! Che notte. Ma tu sei di Berlino? No veramente
no. La bionda va che ti punta Pear. Apple stasera guarda solo le cinesi. Evenings: Va che
quella che balla con te ha il ragazzo. Bè non mi sembrano molto affiatati. La
ragazza ideale, la madre che vorrei per i miei figli. Fradicia che non sta
nemmeno in piedi. Ma che ore sono? Casa, se troviamo la strada. Ma quello è il
sole che sorge o un lampione? Ho un po’ di fame. Andiamo a vedere se la schnitzel
avanzata è ancora là fuori dal pub di ieri?
Oggi niente birra, almeno fino a stasera che è l’ultima. Poi
da lunedì si cambia vita. Basta alcol e sigari/ sigarette. Si ma se usciamo
cosa beviamo? Succo? Un bicchiere di rosso, dicono che faccia bene. Eh magari
poi fumiamo la pipa al posto delle sigarette. Un cambio di vita radicale
proprio, uomini nuovi. Mercato ancora che Apple stavolta porta i cartit. Ore 4 colazione stinco, birra,
brezel al burro. Dio che vita. Un paio di giorni ancora e mi abituo, io ve lo
dico. Inizia a piovere, che gocce grosse che cadono in Germania, c’hanno
proprio i cash. Stasera ragazzi mangiamo al Va Piano, passateci qualcosa
gratis. Uncle Pear sei davvero professionale. Poi se non vai in giro con il
culo fuori per il locale ci fai un favore. Si va dove siamo andati ieri? Si si
carichi carichi. Rimbalzati. Ecco. Mica che… andiamo nell’altro va. Mmm bello.
Quelle lì secondo me sono italiane. È ora di tirar fuori l’inglese livello b1
che vanto. Where come you from?. Che pronuncia, che padronanza, che schifo.
Risposta: Italy. treeek… serve un grido di battaglia: Eins Zwei Polizei. No meglio
miii yooomo, all’arrembaaaggio! Anche oggi si son fatte le cinque andiamo che
domani si parte. No aspetta. My dream is
to fly, over the rainbow…
A presto
amici, siete sempre i migliori. C’è tempo anche per una lacrimuccia. Ma no che
è solo un po’ di pioggia.
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